Il decadimento cognitivo, e più in breve la demenza, è caratterizzato in prima istanza dalla comparsa del deficit della memoria che poi si associa a disturbi in altre aree cognitive. Questo decadimento causa una significativa e progressiva riduzione della qualità della vita quotidiana.
Nella valutazione sarà cruciale da parte del professionista differenziare fra un normale invecchiamento cerebrale e la presenza di una demenza.
L’individuazione e quindi la relativa diagnosi di demenza nelle sue fasi iniziali è molto difficile, spesso trascorre molto tempo dalla comparsa dei primi sintomi alla sua diagnosi definitiva.
La presenza di una demenza deve essere sospettata in soggetti anziani che presentano:
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Difficoltà a ricordare recenti conversazioni, eventi e appuntamenti;
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Frequentemente ripone gli oggetti in malo modo;
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Difficoltà a seguire ragionamenti lunghi e complessi (a casa o al lavoro;
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Difficoltà nell’eseguire compiti che richiedono l’esecuzione di numerose azioni;
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Si mostra stranamente poco rispettoso delle regole sociali di comportamento;
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Difficoltà nell’orientamento durante la guida dell’automobile, tendenza a perdersi anche in luoghi familiari;
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Difficoltà a ricordare il giorno della settimana o la data attuale;
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Difficoltà sempre maggiori a trovare le parole giuste, che esprimano ciò che si vuole comunicare. Comparsa di un disturbo del linguaggio (afasia)
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Atteggiamento passivo e con reazioni non adeguate alle situazioni;
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Irritabilità e sospettosità più frequenti del solito;
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Tendenza ad interpretare in modo sbagliato stimoli uditivi o visivi. Comparsa di un disturbo nel riconoscimento dei volti familiari (prosopoagnosia).
VALUTAZIONE
Il percorso di valutazione che si effettua nel nostro Centro prevede l’acquisizione delle informazioni attraverso tre fonti molto importanti:
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Esame obiettivo: comprende necessariamente un’indagine neurologica;
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Valutazione funzionale: è effettuata chiedendo al soggetto e ai suoi familiari come gestiscono le azioni del vivere quotidiano;
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Valutazione neuropsicologica: è svolta attraverso un’indagine formale tramite strumenti strutturati e standardizzati, allo scopo di fornire indicazioni obiettive sull’esistenza del deficit cognitivo, di indicare le aree colpite e di fornire una valutazione quantitativa della gravità degli eventuali deficit.
TRATTAMENTO
Il trattamento del soggetto affetto da demenza mira al rallentamento del decadimento stimolando e rafforzando le capacità intellettive conservate. l’intervento vuole migliorare la capacità della persona di apprendere e generalizzare nuove strategie per risolvere i problemi quotidiani, modificando quelle disfunzionali e fornendo abilità compensative.
L’operatore svolgerà le sedute di trattamento con l’obiettivo di insegnare ad aumentare l’utilizzo di aiuti esterni e metodi di compensazione, consentire una certa autonomia, promovendo l’utilizzo di promemoria, di agende, di liste, ecc. Il soggetto sarà indotto a tale uso mediante rinforzi positivi.
Tra le tecniche più utilizzate, nel nostro Centro si attuano:
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La terapia della validazione: attraverso l’empatia si entra in sintonia con la persona e le si insegna la verbalizzazione delle emozioni e la riverberazione del mondo interno; questo ha lo scopo di migliorare lo stato emotivo, la comunicazione con gli latri;
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La terapia della reminiscenza: attraverso la stimolazione del ricordo degli eventi della persona, si cerca di favorire l’utilizzo della memoria, di stimolare le immagini mentali e di favorire la capacità di racconto.
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La terapia comportamentale e la terapia di rimotivazione: in questo intervento si utilizzano il rinforzo positivo per aumentare e stimolare i comportamenti adeguati;
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La R.O.T. – Reality Orientation Therapy: è la più diffusa terapia cognitiva e si prefigge di rafforzare le informazioni di base del paziente rispetto alle coordinate spazio-temporali e alla storia personale.
Tali interventi hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita del soggetto e favorire il suo reinserimento nell’ambiente familiare e sociale.