La memoria è una funzione cognitiva che ci consente di svolgere al meglio tutte le nostre azioni quotidiane come ad esempio parlare, memorizzare la lista della spesa, fare dei calcoli trovare una soluzione ad un problema, ecc. Questa funzione funge da magazzino all’interno del quale l’individuo può conservare le informazioni della propria esperienza passata, cui attinge quando necessario, per utilizzare tali informazioni sotto forma di ricordo.
La questione molto interessante per quanto riguarda questa funzione cognitiva è che la memoria non è una sola ma ne esistono molti tipi (memoria a breve termine; memoria a lungo termine; memoria sensoriale; memoria di lavoro) e spesso solo in alcuni di essi si presentano delle difficoltà.
In forma generica in questo tipo di disturbo il cervello non è più in grado di conservare le informazioni e ovviamente di richiamarle; ne esistono di diversi tipi in base alla causa che li genera, se acquisiti (dopo un trauma cranico o dovuto a demenze) o a carattere evolutivo.
IL TRATTAMENTO
Vista la complessa struttura che caratterizza la memoria e la sua partecipazione in tanti ambiti della nostra vita, le sue difficoltà manifestate potranno essere molte e non è possibile discuterle tutte in questo spazio. Il trattamento di tali difficoltà ovviamente, cambia in funzione del tipo di memoria risultata deficitaria e avrà lo scopo di insegnare al soggetto (adulto o bambino) nuove strategie per affrontare la vita quotidiana.
LA MEMORIA DI LAVORO – MdL
È un sistema di memoria che serve per mantenere attive quantità di informazioni limitate e per un tempo limitato permettendone la loro manipolazione. La natura del materiale memorizzato può essere di tipo verbale, motorio, visivo e/o spaziale. Questa funzione cognitiva si basa sulla possibilità di aggiornamento delle informazioni immagazzinate e di conseguenza la loro sostituzione con informazioni nuove in entrata e che devono rimanere attive. L’informazione così disponibile può essere elaborata e utilizzata, mentre si eseguono compiti cognitivi di alto livello come comprendere, apprendere e ragionare (Baddeley e Logie, 1999) o mentre lavoriamo, ascoltiamo o dobbiamo interagire in un discorso.
In ambito scolastico ha un ruolo cruciale negli apprendimenti, come ad ad esempio nei compiti di tipo matematico e nella comprensione verbale. È un’abilità cognitiva che può esprimere la sua qualità anche in azioni trasversali inerenti l’ambiente scolastico come preparare lo zaino o in attività ludiche come la borsa dello sport. Queste due azioni possono sembrare banali da compiere ma richiedono la capacità di porsi un obiettivo, che si formuli una pianificazione delle azioni da compiere, creando una gerarchia di azioni da eseguire: predisporre i quaderni delle varie materie, i libri, la merenda, gli astucci, ricordare gli indumenti da prendere per svolgere lo sport, gli accessori necessari ecc. Se tutti questi elementi da ricordare superano la capacità della memoria di lavoro del bambino, risulterà molto difficile e faticoso anche compiere operazioni di routine come queste.
IL TRATTAMENTO
Esistono diverse strategie di intervento ed elencarle tutte è impossibile. Nel nostro Centro si seguono le indicazioni che la ricerca negli anni indica agli addetti ai lavori. Per esempio alcune ricerche indicano come lavorare sulla MdL visuo-spaziale crei effetti positivi anche sulla MdL verbale.
Alcuni esempi di esercizi per la MdL verbale sono:
– Operatore: “…ora ti dirò una lista di numeri. Tu devi ripetermi solo i tre numeri più piccoli mantenendo l’ordine di presentazione”. Lista: 7 – 9 – 5 – 3 – 6 – 4, la risposta corretta sarà: 5 – 3 – 4.
– Operatore: “…ora ti dirò una lista di parole. Tu devi ripetermi solo i tre animali più piccoli mantenendo l’ordine di presentazione”. Lista: casa, mulo, bicicletta, tigre, gatto, letto, pulcino, formica, cielo, palo, elefante, la risposta corretta sarà: gatto, pulcino, formica.